La maggior parte di noi crede che l’amicizia tra donne non esiste e che sia un utopia, si tende a cadere nei soliti stereotipi della rivalità, gelosia e competizione.
Ieri sera ho rivisto la mia più cara amica, dopo diversi mesi, e nonostante fosse passato così tanto tempo, pensavo a come il nostro legame non cambi mai, anzi si rafforzi sempre di più.
Certo ci sentiamo spesso,ed anche non vedendoci, come vorremmo, la complicità e l’affetto che ci unisce è sincero e quando siamo insieme l’energia è fortissima. Io credo che l’amicizia con una donna, con la quale si è addirittura attraversata insieme una fase del percorso di crescita, diventi un rapporto fondamentale e bellissimo della propria vita quasi più forte di un amore.
Certo, come ogni rapporto anche quello tra le donne non è immune all’invidia, o alla gelosia. La competizione tra donne è diventata uno stereotipo di genere.
Il comportamento competitivo è presente e sostenuto dalla nostra cultura, sia tra gli uomini che tra le donne. Si pensi, ad esempio, ad un ambiente lavorativo quando in vista di una nuova posizione tutti competono contro tutti. Se allora la competitività è ben accettata dalla nostra società altrettanto lo sono la cooperazione e la solidarietà, di cui le donne sembrano essere grandi testimoni.
Si dice che le amicizie adolescenziali siano le più durature, tali amicizie sono fondamentali, perché permettono alle adolescenti di avere il supporto affettivo necessario per andare avanti nella propria vita in quella fase di delicato distacco dagli affetti familiari e in cui si è sicuramente più fragili e più incerte sul proprio futuro. Con le amiche del cuore si condividono esperienze nuove e eccitanti (il primo bacio, il primo amore, le prime uscite senza genitori, nuove avventure etc. etc.) e sono indispensabili a consolidare il nostro ruolo sociale all’interno di un gruppo e a farci riflettere su noi stesse e sulle nostre azioni.
Diverse sono le amicizie che si instaurano tra donne in età matura: in questi casi si tende a perdere l’esclusività e con ognuna si scambia qualcosa, dando vita a relazioni varie ma allo stesso tempo impegnative e interessanti e non meno fondamentali rispetto alle amicizie del cuore.
Più difficile e riuscire a creare un gruppo di amiche alla Sex and City, tutte noi vedendo la serie statunitense abbiamo sognato un’ amicizia tra donne forti, in grado di resistere ai colpi bassi della vita, tenendosi per mano e volendosi bene, sempre. Ma nella vita reale un’amicizia del genere è davvero così rara? Già immaginare due donne che si vogliono bene e non si mettono l’una contro l’altra risulta un’impresa, pensarne addirittura quattro a volte è quasi un’utopia. Non è che sia impossibile, ma è più facile incorrere in quella serie di dinamiche che s’innescano in un gruppo, tipo l’esclusività delle relazioni, bisogna davvero volersi tanto bene ed essere persone intelligenti e più che amiche sorelle.
La condivisione e la solidarietà sono fondamentali, è possibile instaurare rapporti sinceri solo se si mette da parte la competizione la voglia di prevaricare sull’altro, che seppure possono attraversare un’amicizia se superate rafforzano il legame.
Un legame affettivo con una donna, scambiarsi pensieri, sensazioni e consigli aiuta a vivere meglio la nostra vita, arricchendola emotivamente ed affettivamente. Ma una buona amicizia ha sempre bisogno di autenticità e ciò implica riuscire ad interagire con l’altra persona, sentendosi libere di esprimere anche opinioni diverse. Il confronto è necessario per poter delineare un tipo di relazione che possa avere le basi per durare, ma non è sempre semplice confrontarsi. In alcune circostanze la situazione può degenerare, questo perché non si può andare d’accordo su tutto. La differenza allora non sarà nell’evitare il confronto o il litigio, ma nel riuscire a ricomporre il legame, ammettendo che a volte uno scontro può aiutare a capirsi meglio.
Una vera amica è il nostro specchio e da quello non si sfugge!
Fonte articolo:www.obiettivodonna.it